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La storia di questo romanzo ci porta indietro nel tempo, all'estate del 2000.

Mi ero deciso a scrivere qualche racconto, sviluppando alcune idee che avevo: quello piu' riuscito narrava la storia di un hacker, Demonfly, che nel suo passato era stato agente dell'FBI. Quest'uomo trovava su internet un filmato nel quale era presente Clara, una donna di cui si era innamorato molti anni prima. Andava a cercarla nel mondo reale, per placare il suo senso di colpa per la morte della moglie, motivo per il quale aveva lasciato il Bureau. Il racconto finiva in modo aperto, con lui che trovava il luogo dove Clara era prigioniera: una sede diplomatica, per lui inaccessibile.

Poi, nell'estate del 2001, mi trovai a camminare su una spiaggia del New England, a poche miglia da Martha's Vineyard, l'isola dove Spielberg girò Lo Squalo nel 1974.

Poco dopo avevo in mente il cadavere di un uomo che le acque riportano a riva: sul suo corpo, le ferite lasciate dall'attacco di un grosso felino. Lo sceriffo che ne parla con un vecchio amico che lavora per l'FBI. L'entrata in scena come consulente di un fotografo del National Geographic, la cui sede avrei visitato a Washington pochi giorni dopo.

In Pennsylvania, nei giorni successivi, immaginai la villa dove abitava Joseph Kasper, l'uomo che stava preparando le tigri. La preparazione delle tigri esige che diano la caccia a bersagli umani, forniti a Kasper da Yoshi Oben, uomo che lavora sotto la copertura della sede diplomatica di un piccolo stato sudamericano, e ha come braccio destro Vincent, un ex serial killer che ricoprira' un ruolo importante nel corso del romanzo.

Iniziai quel viaggio seguendo Demonfly alla ricerca della prigione di Clara, osservando le aberrazioni di Yoshi Oben e la romantica storia d'amore tra Vincent ed Heather, la ragazza che lo fara' tornare dalla parte della giustizia. Ho sofferto con loro, senza mai perdere la speranza...